Maria José Siri nel ruolo della protagonista. Il soprano uruguaiano (da anni cittadina veronese) è un’Aida convincente che canta con pienezza e ricchezza di cavata, giunta forse al sommo della propria parabola, efficientissima anche nel gioco scenico.
L’Adige
Maria Jose Siri si conferma una Aida perfetta per la particolarità del catino areniano. Voce sontuosa, torrenziale ma che al momento opportuno sa piegarsi ai colori e alle dinamiche richieste in partitura.
La sua interpretazione e la recitazione si inseriscono mirabilmente nel contesto voluto dal regista. Il soprano uruguaiano canta la parte con grande autocontrollo; ogni suono risulta ben calibrato, grazie all’emissione uniforme che valorizza uno strumento di per sé mirabile. Ricorderemo a lungo la tenuta squillante del do sovracuto che chiude il suo “O cieli azzurri” tutto cantato di per sé con una aderenza al testo e alla musica completa.
MTG Lirica
Un cast solido capitanato dalla squisita Aida di María José Siri, emersa con grazia dalla sua dedizione cesellando uno stupendo “Cieli azzurri” nel secondo atto
Ópera Actual
Maria José Siri si conferma come interprete autorevole dotata di fascino e carisma con un grande controllo dello strumento ed un bel timbro morbido
Gb opera